venerdì 27 settembre 2013

Matita - gomma

Ciao a tutti!

Oggi vi scrivo qualcosina in più riguardante il mio rinnovato approccio all'illustrazione e una piccola scoperta su un articolo per il disegno (sì, lo so, magari voi già ne conoscerete più di me. Ma lasciatemi questo piccolo momento di gloria ).

Negli ultimi mesi ho disegnato sempre molto sporadicamente, sopratutto con la pc grafica e sebbene lo stile manga mi piaccia e continui a far parte di me, ho deciso, e posso dirlo con certezza, sopratutto dopo aver fatto il mio primo ritratto - come vi accennai tempo fa - che forse un po' di sano disegno realista, usando i ritratti come spunto non possa che farmi del bene. Distogliendomi un po' dagli stereotipi del classico disegno manga e facendomi conoscere una parte di me che credevo non fosse abile nel ritrarre il viso e le caratteristiche altrui.
Ora non voglio dire che non disegnerò mai più illustrazioni manga, lungi da me il rinunciare a qualcosa che è stata la mia vita per molto e alla  sua vivacità, alla stimolante gioia di disegnare in manga, ma bisogna diluire alcuni aspetti della propria vita.  E forse proprio perché sono una disegnatrice, questo aspetto traspare sfacciatamente nei miei lavori. Purtroppo la croce e delizia di chi disegna, è che quello che tratteggia con la matita spesso e volentieri, astratto, fantastico o realista che sia, ritrae senza margine d'errore la sua sfera psico-affettivo-fisica. Non c'è gomma che possa cancellare questa particolarità, una potente sensibilità, che non è solo artistica. Ma la amo ed è mia, è nostra, è solo di chi può capire bene un animo umano solo tramite l'immagine.
Concludendo il mio monologo, posso solo dire che cercherò di affrontare al meglio questa strana fase della mia vita artistica e non. Spero tanto che voi, chiunque mi segua, possa capirmi e sostenermi. Perché come dico sempre: "se non fosse per gli altri, che mi riconoscono meriti o una qualsivoglia bravura, io non ci sarei e rimmarrei sempre chiusa in me stessa, non mostrando nulla di ciò che faccio."
Ora veniamo all'aspetto tecnico di questo post.
Ieri pomeriggio, in un momento libero e di svago ( quei pochi che la mia testa mi concede), mi sono ritrovata in un angolo commerciale fatto di negozi e guarda caso ci ho trovato una bella cartoleria. Ovviamente non ho resistito e sono entrata, fin da bambina la cartoleria mi ha fatto questo effetto 'giardino segreto'. Trovare i quaderni, i fogli, le matite, penne, pennini e nuovi materiali tutti impilati precisamente, mi manda in un visibilio interiore. Mentre girovagavo tra il corridoi di prodotti che profumavano di carta, pastelli e gomma, ho pensato "Già che ci sono potrei comprare qualcosa di utile per questo mio nuovo progetto sui ritratti?". 
Così presa da quel momento 'Why not?' ho trovato una curiosa matita gomma. 
Sì, lo so, come ho anticipato prima, avrò scoperto l'acqua calda. Ma davanti a queste cose sono ancora una bambina, mi entusiasmo e subito voglio capire e sapere come usare quel nuovo utensile.
Ad ogni modo, l'accattivante blu della matita e della piccola spazzola posizionata all'estremità di quest'ultima mi hanno conquistata e la mina candida è stata l'elemento che mi ha convinto del tutto.
Tornata a casa l'ho provata e mi ha lasciato piacevolmente divertita. La gomma-mina è dura, ma cancella senza rovinare o corrodere il foglio e con la piccola spazzola si pulisce il tutto dalle briciole di gomma. Questa matita-gomma è capitata in un momento perfetto, proprio ora che ho bisogno, spesso e volentieri, di una cancellata minuziosa e accurata in certi punti, come ad esempio i particolari di un occhio o di una bocca.
Adesso è il momento dei saluti, vi lascio con un'immagine dello strumento che ho acquistato e non sapendo se sia giusto mettere o nominare la marca, inserirò soltanto una foto, sperando comunque possa esservi utile in caso vogliate fare una ricerca a riguardo.



Nella speranza di non avervi tediato, vi saluto e ci sentiamo nel prossimo post.

KiaraNana

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